Avresti mai detto che le parole possono influenzare il tuo stato d’animo?
Ebbene sì, quelle che scegli diventano la tua realtà, sia quando comunichi con te stesso sia con gli altri.
Quando dici “sono terrorizzato” il tuo cervello reagirà in un modo specifico, ma cambi la frase in “ho un po’ di timore”, la tua mente avrà un’altra reazione, decisamente più funzionale, lo stato di allerta sarà decisamente inferiore: hai capito il meccanismo? Sei d’accrodo con me che le due frasi hanno una potenza diversa?
Le parole che usiamo dicono alla nostra mente di agire in un determinato modo, quindi bisogna fare molta attenzione.
Alcune delle parole più “pericolose” sono problema, difficile, errore… sia con te che con gli altri. Trova dei sinonimi e cerca di eliminarle dal tuo vocabolario (non dirle neanche a te stesso): problema può diventare sfida, difficile – impegnativo, errore – risultato.
Vuoi abbandonare uno stato d’animo negativo? Usa il tempo imperfetto: la tua mente penserà che l’emozione appartenga al passato e non al presente. “Mi sento triste e senza energia al mattino quando mi sveglio” diventerà “mi sentivo triste e senza energia questa mattina, ora…” In questo modo, stai archiviando il comportamento o lo stato d’animo come un file che non serve più.
Il tuo cervello registra principalmente le frasi positive, perché a un primo ascolto il NON è come se sparisse: questo significa che la frase “non voglio essere triste” deve essere sostituita da “voglio essere felice”. La frase “non voglio pesare così tanto” diventerà “voglio dimagrire”.
Da oggi, crea un linguaggio positivo e costruttivo, per te e per gli altri: che diventi una bella abitudine.